L’executive coaching si rivolge al management aziendale inteso come amministratori, dirigenti, top manager, direttori, imprenditori, ma anche a figure intermedie come responsabili di area o di settore con l’obiettivo di aiutarli a sviluppare le loro performances. Sir John Whitmore, uno degli artefici dello sviluppo del coaching in azienda afferma che l’essenza del coaching è: “… Liberare le potenzialità di una persona perché riesca a portare al massimo il suo rendimento, aiutarla ad apprendere piuttosto che limitarsi ad impartirle insegnamenti.” Nella realtà in cui viviamo le parole chiave sono cambiamento, velocità, adattamento, innovazione, crescita. In questa situazione, che a volte stimola ma spesso confonde e disorienta, le persone hanno necessità di essere guidati in un percorso di facilitazione del cambiamento in un’ottica di miglioramento delle loro prestazioni. Compito dell’executive coach è quello di guidare il coachee nella valorizzazione delle potenzialità personali, aiutandolo a sviluppare consapevolezza rispetto ai suoi punti di forza ed accompagnandolo in un percorso in cui riuscirà a superare le barriere che si interpongono al raggiungimento delle performances per la definizione degli obiettivi che vuole raggiungere.
Attraverso l’executive coaching gli obiettivi che si raggiungono sono:
- sviluppare consapevolezza delle proprie potenzialità;
- migliorare le relazioni all’interno del contesto lavorativo migliorando il clima aziendale;
- riconoscere le credenze limitanti/interferenze;
- affrontare i nuovi cambiamenti i nuovi ruoli;
- sviluppare obiettivi;
- sviluppare la capacità di leadership e di comando;
- migliorare le capacità di relazione e di comunicazione;
- assumere nuove responsabilità;
- sviluppare la motivazione personale.
Perché il coaching funziona? Perché aiuta le persone a dare il meglio di sé…..