Safety coaching: il focus è il lavoratore
Il safety coaching è un percorso di coaching professionale, e come tale è un approccio metodologico comunicativo, applicato all’ambito della Salute e Sicurezza sul lavoro. Lo scopo ultimo di tale approccio è lo sviluppo della cultura della sicurezza. Nell’ambito del safety coaching il coach rappresenta uno strumento importante per la diffusione della sicurezza in azienda e di cui i Datori di Lavoro si possono servire per fare un salto di qualità, sulla base del preventivo riconoscimento che fare sicurezza sul lavoro, oltre ad essere un obbligo normativo, rappresenta un dovere etico e morale e, in ultima analisi, è un fattore di successo dell’Azienda. La sfida principale del safety coaching consiste nella consapevolezza che nelle organizzazioni la sicurezza sul lavoro non va affrontata solo come sterile adempimento normativo al fine di evitare una sanzione o come obbligo da assolvere per fronteggiare un’ispezione dagli Enti esterni oppure espletando una formazione “passiva” per evitare infortuni sul lavoro….il coaching offre di più! Offre una nuova prospettiva, semplicemente cambiando l’approccio…facendo leva sul lavoratore e sulla sua consapevolezza dei rischi. Far rispettare gli obblighi, le procedure, le misure di prevenzione, far indossare idonei DPI sono le difficoltà che ogni giorno i Datori di Lavoro incontrano nell’assolvimento del loro ruolo. Altrettanto rilevanti sono i comportamenti adottati dai lavoratori, le abitudini acquisite erroneamente nel tempo, le resistenze dovute a convinzioni limitanti…È qui che il coaching agisce scardinando le “interferenze interne” dimostrando che il lavoratore è il focus del processo di apprendimento. Il lavoratore, il coachee, grazie alla relazione con il suo coach, sentendosi parte integrante di un processo del quale lui è al centro, attiverà comportamenti idonei ed acquisterà consapevolezza delle sue capacità latenti – che tenderà a sviluppare, professionalizzandosi – e divenendo un mattoncino essenziale nella costruzione di una prevenzione attiva ed efficace.
Cosa significa essere un safety coach?
Essere un safety coach significa:
- sviluppare una comunicazione efficace e diretta con il coachee, cercando di renderlo consapevole della sua centralità nel processo di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Un coach efficace aiuta il lavoratore a vedere la situazione e il contesto in cui opera in modo nuovo, più ampio, fornendogli altri punti di vista e nuovi modi di porsi verso il problema.
- motivare il coachee alla sicurezza ovvero cercare di sviluppare in lui la volontà e la necessità ad operare in un ambiente sicuro, cambiando le abitudini poco funzionali in favore di altri più idonei e sicuri.
- sviluppare le potenzialità latenti del coachee, in modo che egli possa definire gli obiettivi da raggiungere, assumere consapevolezza e responsabilità del suo ruolo in Azienda.
- ascoltare in modo attivo il lavoratore riconoscendo la validità dell’esperienza e della percezione del lavoratore sui possibili rischi del suo lavoro.
- riconoscere al lavoratore il ruolo di esperto e di conoscitore dei pericoli a cui è sottoposto giornalmente.
Quali sono gli strumenti del safety coach?
Lo strumento principale è il coaching attraverso l’uso del quale i lavoratori vengono accompagnati in un percorso di apprendimento in cui da meri esecutori diventano attori della sicurezza all’interno del loro contesto di lavoro. Nel percorso di apprendimento ricevono risposte ai loro perché comprendono i punti di vista dei vari attori della sicurezza, anche attraverso role-planing, esercitano capacità di relazione e di comunicazione, sviluppano uno stile partecipativo e non direttivo basato sul confronto dei vari punti di vista. Per fare sicurezza non è importante solo essere un buon tecnico ma è fondamentale riuscire a sviluppare nei lavoratori nuove riflessioni, nuove prospettive nuove sensibilizzazioni e per fare questo è fondamentale utilizzare lo strumento delle domande, del linguaggio quale generatore di nuove azioni. Nuovi punti di vista creano nuove consapevolezze che sono il motore di nuove azioni.
“Se vuoi ottenere risultati diversi, inizia a fare cose diverse
( A. Einstein)